La tre giorni di Torino all’insegna del lavoro che verrà

La tre giorni di Torino all’insegna del lavoro che verrà

Si chiude oggi l’ottava edizione del Festival del Lavoro di Torino, manifestazione a cui Confimprenditori ha preso parte attivamente. La tre giorni dedicata alla quarta rivoluzione industriale è stata un importante momento di riflessione su un mondo del lavoro sempre più liquido e che proprio per questo ha bisogno di maggiori tutele legislative, senza dimenticare gli stravolgimenti che impegneranno in primo luogo le imprese, protagoniste assolute di questa rivoluzione.

Dai dibattiti di questi giorni è emerso come l’avvento dell’automazione rischi di creare la perdita di posti di lavoro ma contemporaneamente agevoli la nascita di nuove figure professionali, capaci di diversificarsi e rispondere alle esigenze del mercato. E’ fondamentale, perciò, una maggiore elastiticità, governando l’occupazione e tutelando le nuove generazioni, attraverso il welfare e la previdenza. La specializzazione diventerà, così come per le imprese, una caratteristica irrinunciabile per chi si affaccia nel mondo del lavoro. E in questa richiesta del mercato si inserisce il ruolo della politica e del governo che devono creare le condizioni perché l’economia sia sempre al passo con i tempi, investendo, ad esempio, in un piano infrastrutturale strategico per il Paese.

Il Lingotto di Torino che ha ospitato il Festival del Lavoro rappresenta un luogo importante nella storia industriale italiana. E’ il luogo dove è nato un nuovo approccio al lavoro dopo l’introduzione della catena di montaggio ed è un luogo dove, come in una sorta di continuità temporale luoghi dove in questi giorni si è cercato di porre le basi per un futuro che non sia una scatola chiusa.

Per Confimprenditori, presente al Festival con un proprio stand, quello del Lingotto è stato un appuntamento irrinunciabile per cogliere i segnali che vengono dal mondo del lavoro e dal mondo dei consulenti, vera e propria intelligence delle imprese. Un mondo con il quale Confimprenditori in questi anni ha instaurato un rapporto saldo e duraturo. “L’attenzione di Confimprenditori, ha spiegato in chiusura del Festival il presidente Stefano Ruvolo, è anche alle imprese e al piano nazionale voluto dal ministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda su Industria 4.0 che ha un grande valore che rischia di perdersi senza formazione. Ecco perché anche da qui ribadiamo la necessità di estendere l’ammortamento, già previsto sul ricambio dei macchinari, anche ai processi di istallazioni e alla consulenza”.

Quella di Torino per Confimprenditori è stata anche la prima tappa del Treno del lavoro, un viaggio che l’associazione proseguirà per l’Italia allo scopo di costruire occasioni di incontro e confronto fra imprenditori ed esperti in materia di lavoro.

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